Comune di Marta - Municipality of Marta

Marta

Ottieni indicazioni

Comune di Marta

Marta sorge sulla sponda meridionale del lago di Bolsena, in un ambiente naturale di grande fascino. Il Borgo medievale, arroccato su un colle, è caratterizzato da case di tufo, scalette, viuzze e angoli suggestivi. Alla sommità è dominato dai resti della Rocca e dalla Torre dell’orologio. L’ esistenza di Marta è documentata dal 726 d.C., nei secoli il paese è stato oggetto di contesa tra nobili famiglie locali, in età rinascimentale entra a far parte dei domini Farnese che hanno dato la loro impronta all’architettura del paese. A Marta si narra la triste storia della Regina Amalasunta che fù fatta rapire, relegare sull’ isola Martana e quindi fatta uccidere, nel 535 d.C. dal secondo marito Teodato. Amalasunta era l’unica figlia di Teodorico re degli Ostrogoti che alla Sua morte potè governare il regno in attesa che il figlio Atalarico divenisse maggiorenne, ma morto anch’ esso, la regina già vedova tentò di regnare ancora sposando un suo cugino, che invece in accordo con i Goti la fece uccidere. Questo grave fatto di sangue darà a Giustiniano il pretesto per scatenare una guerra contro i Goti. La morte di Amalasunta, carica di mistero, ha alimentato leggende a fosche tinte tra le popolazioni lacustri. Gli anziani del posto raccontano che dopo la morte il corpo di Amalasunta fu deposto su una carrozza d’ oro e sepolto in uno dei sette colli davanti all’ isola e che nelle notti di luna piena il Suo fantasma aleggi ancora attorno alle rocce e alle acque dell’isola Martana. Molti pescatori affermano che durante le giornate di tramontana vicino all’ isola sia possibile udire le urla strazianti della sfortunata regina.



I luoghi da visitare sono:

la chiesa Collegiata
che rappresenta il centro propulsore della vita religiosa del paese situata al centro ed a cui si accede tramite un passaggio posto sotto al Comune. Risale al 1627 in quanto la precedente crollò nel 1610.
L
interno a navata unica, ha subito rimaneggiamenti a seguito del restauro avvenuto nel XX sec., tra cui lo smantellamento del coro ligneo, dellorchestra e degli arredi di ebanisteria.

La torre dellorologio
risalente alla metà del XIII sec., con le case che si affacciano sulla Piazza Castello, costituisce ciò che resta della Rocca. Ha base tronco-piramidale alta 7 metri circa. Il corpo della torre, alto circa 15 metri, ha la forma ottagonale ed è raccordato al basamento da quattro piccole piramidi triangolari. Alla sommità, 32 mensole di pietra sorreggono il parapetto, recentemente ricostruito. Un torrino ottagonale posto nella sommità sorregge le campane che completano l
orologio. In prossimità dellingresso, linsegna araldica della famiglia Farnese, testimonia che Marta faceva parte dei suoi possedimenti.

CastellAraldo
Lungo la strada Martana a 3 km dal paese, sull
argine sinistro del fiume Marta si trovano i resti dellantica precettoria templare di CastellAraldo. Nel 1255 per la posizione strategica la precettoria di cui trattiamo era la più famosa dItalia. Soppresso lordine Templare, nel 1314, il luogo passò ai cavalieri di Malta che nel 1889 lo cedettero al comune di Marta.

La CANNARA
antica costruzione di epoca medievale, situata sul fiume Marta è posta a cavallo del fiume stesso. Trattasi di un complesso unico nel suo genere, realizzato per catturare le anguille vive, mediante grate anticamente fatte di canne, da cui il nome, e poi di ferro. Pur essendo privata è possibile poterla visitare con le dovute autorizzazioni.

Isola Martana
Ricca di storia millenaria: prigione di S. Cristina, teatro dell
assassinio della regina AMALASUNTA, proprietà di Papa Pasquale I, contesa per tutto il medioevo tra fazioni imperiali e papali ha visto la presenza di

Matilde di Canossa, Pio II, Ludovico il Bavaro, lAlbornoz, i Farnese.... Fu sede di due monasteri Benedettini dopo lunità dItalia pervenne in mani private, pertanto al momento non è visitabile.

Piazza Umberto I

Ela piazza principale del paese su cui si affacciano, oltre al palazzo comunale, anche i palazzi storici di Marta, ovvero palazzo Sforza- Ciotti (famiglia dellentourage dei farnese) ed il Palazzo Tarquini- Savelli entrambi privati e la chiesina del Crocefisso edificata nel sec. XV come oratorio della Confraternita della Misericordia e della Morte che era collegata alla chiesa di San Biagio di cui non rimane più nulla.

Da visitare è il centro storico che riserva angoli suggestivi e si trova in un buon stato di conservazione, anche grazie al recupero operato in parte da turisti che hanno finito per abitarlo stabilmente. Da visitare è sicuramente lantico palazzo vescovile situato nella via principale che dalla piazza Umberto I passando davanti alla chiesa Collegiata porta alla Torre dellorologio, da questo antico edificio è possibile avere una vista sul lago mozzafiato.






Feste Martane

14 maggio festa della Madonna del Monte
Questa festa, indubbiamente la più sentita dalla popolazione martana, con la sua struttura arcaica ci riporta ai riti di offerta delle primizie primaverili strettamente intrecciati a liturgie cristiane in uno sfondo di religiosità popolare. In essa è possibile cogliere elementi sacri e profani che si ricollegano a riti etruschi della fecondità e del ciclo delle stagioni. E
una festa assai complessa e ricca di significati storici, rituali, gestuali, sociali, ancor oggi, oggetto di studi approfonditi da parte di antropologi e folkloristi per chiarirne i molteplici aspetti. Il corteo storico è costituito delle categorie dei Casenghi, Bifolchi, Villani e Pescatori. Ad ogni partecipante i Signori della festa distribuiscono una Ciambella, che simboleggia lantico banchetto che veniva offerto loro nellantichità. La chiesa della Madonna del Monte dotata di facciata romanica, ha un portale rinascimentale e con la sua posizione, immersa nel verde e posta alla sommità di un colle domina il paese ed il lago, annesso alla chiesa cè un piccolo convento del sec.XV.

Ultima domenica di Aprile festa della Madonna del Castagno
La chiesa in cui si svolge la festa si trova lungo la strada che conduce da Marta in direzione di Capodimonte, la sua costruzione risale al XVII. Trattasi di piccola chiesa di campagna dalle forme semplici e la cui facciata è in pietra a faccia vista. In questa giornata di festa si celebrano le prime comunioni dei bambini ed una processione percorre un itinerario che conduce dalla chiesa collegiata posta al centro del paese fino alla chiesina della Madonna del Castagno è anche la festa degli automobilisti e camionisti per cui dopo le celebrazioni religiose ha luogo la sfilata degli automezzi che si conclude con la loro benedizione.

Santa Marta 29 luglio
Festa della padrona del paese, i cui festeggiamenti sono inseriti in un più ampio calendario di eventi, il MARTAESTATE, volto ad offrire ai turisti una serie di proposte culturali, spettacoli e degustazioni gastronomiche. Importante è la processione di barche sul lago che accompagna quella su cui è posta la macchina processionale della Santa e che ricorda la pia leggenda in cui Marta, Maria Maddalena, Lazzaro e l
ancella Sara, perseguitati in quanto cristiani, approdarono a Marsiglia dopo esser stati posti in mare su una barca senza remi. La festa si conclude con spettacolo pirotecnico sul lago.

San Biagio 3 febbraio

Padrono del paese insieme a Santa Marta, in occasione di questa festa avviene il rito dellunzione della gola, infatti San Biagio ne è il protettore, il carnevale a Marta ha inizio da questa data in ricordo di un antico voto della popolazione fatto in occasione della Seconda guerra mondiale.

SantAntonio Abate 17 Gennaio
In occasione di questa festività dopo la celebrazione religiosa il sacerdote benedice il fuoco che è già stato acceso nella piazza principale del paese Piazza Umberto I e benedice gli animali, in tempi antichi si prendeva un frammento di legno carbonizzato per custodirlo nelle stalle a protezione degli animali allevati.

SantAndrea 30 novembre
Fin dai secoli lontani la pesca ha avuto un ruolo importante nell
economia di Marta, anche se oggi è preminente la commercializzazione del pescato. I pescatori portano in processione la statua del Santo e nei pressi del lago viene fatta la celebrazione della S. Meassa, quindi il sacerdote benedice il Lago affinchè la pesca sia abbondante ed i pescatori siano protetti dai pericoli che riserva questo lavoro. I pescatori si ritrovano infine per un banchetto tradizionale.

La Sagra del Lattarino si svolge tra lultimo fine settimana di maggio ed il primo di giugno ( venerdi- sabato e domenica) Il lattarino è un pesce prelibato del lago di Bolsena e la sagra è conosciuta nei dintorni in quanto è alla sua 45° edizione. Il successo è dovuto oltre ad elementi di natura gastronomica anche per le giornate di festa in cui il paese viene immerso in uno scenario suggestivo sui giardini che costeggiano il lago