Terre d'Aquesia
Acquapendente VT Lazio
Mi chiamo Vincenzo Adduci, e sono il fondatore di Terre d’Aquesia. Il vino è sempre stato la mia passione, ma solo nel 2019 finalmente è anche diventato il mio lavoro. Infatti, per vent’anni ho lavorato come ingegnere chimico per diverse aziende nazionali e internazionali. Mi sono occupato in particolare di biotecnologie e processi chimici in ambito farmaceutico e petrolchimico. Questa lunga esperienza è stata un grande vantaggio quando ho deciso di riprendere gli studi e laurearmi in viticoltura ed enologia e di realizzare l’antico sogno di coltivare la vite e produrre vino.
Il vino è per me un’espressione culturale unica, per la varietà di fattori che entrano in gioco nella sua produzione: ambiente naturale; tradizione e tipicità di un territorio; gusti e abitudini delle persone; scienza e tecnologia; arte e creatività.
Terre d’Aquesia incorpora 10 ettari di vigneti divisi in parcelle in base alla varietà e al clone.
Le vigne sono adagiate a circa 300-350 metri di altitudine, su versanti collinari che guardano verso sud-sud-ovest.
Il sistema di allevamento è il cordone speronato e la densità media è di circa 5200 piante per ettaro.
Coltiviamo Sangiovese (4 cloni), Cabernet Sauvignon, Ciliegiolo, Grechetto, Chardonnay e Montepulciano d’Abruzzo
In vigna impieghiamo una viticoltura di precisione, non invasiva e orientata a ottenere uva di alta qualità.
La concimazione persegue l’ottimizzazione della sostanza organica. La tecnica del sovescio a file alterne favorisce lo
sviluppo di adeguate quantità di sostanza azotata. La potatura è eseguita attraverso il metodo Simonit & Sirch,che garantisce una maggiore longevità della vite.
Per la fermentazione dei vini usiamo contenitori in acciaio inox da 25 e 50 ettolitri dotati di impianto di raffreddamento. Le piccole e medie dimensioni dei fermentatori ci permettono di vinificare separatamente ogni varietà o clone.
In base ai casi, l’affinamento è condotto in acciaio o in legno (barrique usate).